L’obiettivo primario della valutazione diagnostica è quello di comprendere risorse e deficit del paziente al fine d’individuare piani di trattamento specifici per promuovere lo sviluppo ed il benessere.
L’obiettivo primario della valutazione diagnostica è quello di comprendere risorse e deficit del paziente al fine d’individuare piani di trattamento specifici per promuovere lo sviluppo ed il benessere.
La valutazione clinica richiede:
Al termine della consulenza, che può avere durata variabile in base alla complessità del caso e al numero e tipologia di figure professionali coinvolte (logopedista, psicologo, TNPEE, neuropsichiatra infantile), si redige una relazione così da condividere e confrontarsi con la famiglia su quanto emerso.
I dati emersi rappresentano la base per il piano di trattamento che verrà proposto alla famiglia.
Si prevedono monitoraggi periodici del percorso di trattamento per valutare l’evoluzione complessiva e verificare l’esito degli eventuali interventi proposti.
La valutazione neuropsichiatrica è finalizzata all’inquadramento diagnostico dei ritardi e disturbi dello sviluppo (ritardi psicomotori, disturbi dello spettro autistico, disturbi della comunicazione e della relazione, disturbi di linguaggio, disturbi degli apprendimenti, disturbi della coordinazione motoria, disturbi della regolazione, disturbi complessi).
All’interno dell’equipe di Studio Caleido, il Neuropsichiatra Infantile svolge anche il compito di coordinare i percorsi di diagnosi e cura dei casi più complessi ed è consulente per la formulazione della diagnosi nei disturbi specifici di apprendimento.
La valutazione neuropsicologica e logopedica è finalizzata ad esaminare le competenze di bambini nelle seguenti aree:
All’interno dello studio si svolgono valutazioni anche per i seguenti aspetti:
La valutazione psicodiagnostica è finalizzata ad esaminare diverse aree che possono essere così identificate:
La valutazione neuro e psicomotoria può disporre di strumenti valutativi specifici ed osservazioni dinamiche a conduzione semi-diretta.
All’interno del nostro Studio abbiamo scelto di utilizzare l’osservazione, quale strumento in grado di favorire l’emergere della spontaneità del bambino, nonché delle sue potenzialità oltre che difficoltà, osservandolo durante la sua azione più seria, quale il Gioco.
All’interno della valutazione si osservano le seguenti aree: